Le passanti …

Le forme d’arte si intrecciano e si amano vicendevolmente. A vent’anni dalla morte di Fabrizio De André ho scelto “Le Passanti” per celebrare un poeta che ha saputo cantare le donne in modi diversi e tutti rispettosamente profondi. La canzone/poesia è accompagnata dalle “passanti” impressioniste di Kirchner.
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“Donne per strada”- Enrst Ludwig Kirchner

Io dedico questa canzone
Ad ogni donna pensata come amore
In un attimo di libertà
A quella conosciuta appena
Non c’era tempo e valeva la pena
Di perderci un secolo in più.
A quella quasi da immaginare
Tanto di fretta l’hai vista passare
Dal balcone a un segreto più in là
E ti piace ricordarne il sorriso
Che non ti ha fatto e che tu le hai deciso
In un vuoto di felicità
Alla compagna di viaggio
I suoi occhi il più bel paesaggio
Fan sembrare più corto il cammino
E magari sei l’unico a capirla
E la fai scendere senza seguirla
Senza averle sfiorato la mano
A quelle che sono già prese
E che vivendo delle ore deluse con un uomo ormai troppo cambiato
Ti hanno lasciato, inutile pazzia
Vedere il fondo della malinconia
Di un avvenire disperato
Immagini care per qualche istante
Sarete presto una folla distante
Scavalcate da un ricordo più vicino
Per poco che la felicità ritorni
È molto raro che ci si ricordi
Degli episodi del cammino
Ma se la vita smette di aiutarti
È più difficile dimenticarti
Di quelle felicità intraviste
Dei baci che non si è osato dare
Delle occasioni lasciate ad aspettare
Degli occhi mai più rivisti
Allora nei momenti di solitudine
Quando il rimpianto diventa abitudine
Una maniera di viversi insieme
Si piangono le labbra assenti
Di tutte le belle passanti
Che non siamo riusciti a trattenere

“Le Passanti”– Fabrizio De André (Genova, 18 febbraio 194 – Milano, 11 gennaio 1999)

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